Business Plan

Business Plan, questo sconosciuto

Business Plan, questo sconosciuto
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Un americano o un inglese potrebbero storcere il naso per questo titolo ma in Italia non è assolutamente una forzatura quanto detto. Purtroppo. L’entrare in affari non corrisponde quasi mai ad un’attenta analisi del mercato e delle proprie potenzialità ma più ad uno slancio emotivo o ad un’incredibile prova di coraggio. Il risultato è che finire a gambe all’aria è sempre più comune. Redigere un attento Business Plan per pianificare le mosse è, invece, propedeutico ad una sana esistenza nel difficile mondo degli affari. Napoliexplorer vi gira qualche dritta.
Dita pronte a battere sulla tastiera e testa ben attiva. Devi avere chiari quali sono i tuoi obiettivi aziendali e le azioni da compiere per raggiungerli. Una volta avuta la visione globale è il caso di metterla in un bel Business Plan, scritto con ordine e cognizione dei concetti base di m arketing.  
Partite dall’idea, innanzitutto, che un Business Plan per essere convincente deve essere reale. Non serve a nulla presentare analisi finanziarie con dati previsionali aggressivi. Rischiate di perdere la fiducia dei vostri investitori con enormi buchi nell’acqua. Un piano d’impresa è efficace solo se credibile. Il consiglio? Ponetet l’accento sul fatto che conoscete alla perfezione per ancora a voi i bisogni e le esigenze dei vostri clienti.  
Ricordatevi che niente e' banale in un Business Plan. Descrivete con dovizia di particolari e precisione la vostra attività, intesa come i prodotti e i servizi che offrite al mercato. Esistono, tra i cervelloni del marketing, quattro pietre sulle quali posare la costruzione del Business Plan:

1) Chiarezza: un buon Business Plan deve comunicare il suo contenuto in modo semplice e pratico, senza alcuna possibilità di fraintendimenti. Il linguaggio utilizzato deve essere immediato e facile da capire. Un Business Plan non deve essere mai troppo lungo (non superate le 70 pagine perché non siete Tolkien) altrimenti nè i banchieri nè i venture-capital lo leggeranno.

2) Specificità: il piano deve presentare un obiettivo finale con degli obiettivi intermedi specifici (detti “milestone”), contraddistinti da caratteristiche concrete e misurabili. Ogni “milestone” presuppone attività specifiche che comportano la nomina di responsabili, l’assegnazione di budget e di precise date di scadenza.

3) Credibilità: le attività proposte allo sviluppo dell’idea di business ed i budget di spesa stimati devono essere credibili e realistiche. Obiettivi e programmi d’azione campati in aria privano di valore la realizzazione concreta del piano d’impresa.
4) Completezza: un piano d’impresa deve comprendere tutte le informazioni necessarie per lo sviluppo dell'idea di business e ogni sua parte deve essere descritta con il giusto grado di dettaglio.

La stesura di un buon Business Plan è meno semplice di quanto possa sembrare perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… dei mancati guadagni. Investite denaro e tempo in questa fase; è il miglior modo per entrare in guerra armati di tutto punto e con una scudo per parare i colpi.

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