Ricetta Pastiera Napoletana

Ricette Napoletane a Pasqua: la pastiera napoletana

 Ricette Napoletane a Pasqua: la pastiera napoletana
Tra le ricette napoletane la pastiera è un dolce che difficilmente manca sulle tavole dei partenopei a Pasqua.  È il simbolo della primavera ed ha due ingredienti che la rendono inconfondibile: l’acqua di fiori d'arancio e il grano cotto. Dolce e dal sapore unico la sua cottura è un’opera d’arte. Napoliexplorer vi spiega la sua ricetta e i passaggi essenziali per la buona riuscita di questo culto culinario.
Lasciamo stare le uova di cioccolato e il coniglietto. A Napoli non è Pasqua senza pastiera napoletana e in molti giurano che, nel cambio con i dolci anglosassoni, ci guadagni proprio questo tipico dolce della città del sole. Ecco come si prepara questa regina tra le ricette napoletane.
Comprate 1 chilo di pastafrolla (anche surgelata va bene), 700 grammi di ricotta di pecora e 400 grammi di grano cotto. Quest’ultimo ingrediente si trova in scatola nei supermercati ma, in caso, si può sostituire con orzo perlato, che va messo a bagno la sera prima e cotto per trenta minuti, o con del riso a chicco tondo per dolci, che va cotto per circa venti minuti. Non fatevi mancare 600 grammi di zucchero (e questo dice molto), 50 grammi di cedro candito, 50 grammi di arancia candita, 50 grammi di zucca candita e poi 100 grammi di latte, 30 grammi di burro, cinque uova e una bustina di vaniglia. Ingredienti essenziali in questa spesa sono l’acqua di fiori d’arancio e la cannella.
Pronte?
Bene, allora fate scongelare la pasta frolla a temperatura ambiente. Versate in una casseruola il grano cotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata di un limone. Lasciate cuocere il tutto per dieci minuti mescolando spesso fino a che non si crei una crema. Intanto frullate a parte la ricotta, lo zucchero, le cinque uova intere più due tuorli, una bustina di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d’arancio e un pizzico di cannella.
Lavorate con olio di gomito il tutto fino a rendere l’impasto davvero molto sottile. Una volta ottenuto questo risultato (e siete già a buon punto) aggiungete una grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi. Poi amalgamate il tutto con il grano. Prendete la pasta frolla scongelata e distendete l’impasto allo spessore di circa mezzo centimetro con il mattarello  e rivestite la teglia precedentemente imburrata a dovere. Ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle striscioline.
Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l’interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che dovete pennellare con un tuorlo sbattuto. Finita questa operazione infornate a 180 gradi per un’ora e mezzo fino che la pastiera non avrà preso un colore ambrato.
Lasciate raffreddare la vostra creatura e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo. Sarete elettrizzate, visto che vi siete confrontate con una tra le ricette napoletane più amate in città, ma non dimenticatevi di non lesinare le porzioni.  Una volta cucinata, infatti, la pastiera napoletana può essere conservata in frigo anche per quattro o cinque giorni. Non si rischierà di certo di buttarla.


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