Ricette napoletane

Ricette napoletane, polipetti affogati detti “Purpetielle affucate”

Ricette napoletane, polipetti affogati detti “Purpetielle affucate”
Avere un golfo così bello davanti a sé non è solo una ricchezza turistica e Napoli lo sa. Mare vuol dire odori di mediterraneo ma anche sapori indimenticabili. Tra i secondi piatti delle ricette napoletane ci sono alcune bontà che vale la pena conoscere e riprodurre nella propria cucina. Una delizia sono i polipetti affogati, detti “Purpetielle affucate”, che Napoliexplorer vi insegna a spadellare per bene.

Amanti del mare e dei suoi sapori? I suoi frutti sono una bontà non per tutti ma, per chi sa apprezzare i piaceri della vita o almeno del palato, le ricette napoletane hanno in serbo dei manicaretti davvero gustosi. Per quanto sia impressionante la loro preparazione meritano rilievo i polipetti affogati, in dialetto detti “Purpetielle affucate”.
Non ci vuole un genio a capire che per prima cosa dovete andare in pescheria (lasciate la fiocina a casa perché è troppo scomodo procurarsene da sé) e comprare 1 chilo e mezzo di polpi. Sarà un luogo comune ma anche in questa ricetta non mancano i pomodori pelati, da avere in 800 grammi. Infine tenete a portata di mano aglio, olio e aromi vari.
Qui arriva il punto più critico della preparazione del piatto che lo rende una delle ricette napoletane più cruente tra le varie. Per fare le cose fatte bene dovete mettere in un contenitore i polipetti ancora vivi. E’ qualcosa di terribile a dirsi e a farsi ma, come per l’aragosta, fa parte della tradizione e conviene focalizzarsi sulla bontà della ricetta finita.
Dopo circa dieci minuti, e quindi ancora nella fase iniziale della cottura, aggiungete i pomodori, l’olio d’oliva extravergine, l’aglio e il sale avendo cura di coprire la pentola e cuocere a fuoco lento. Il rischio più grande di questo piatto è di avere alla fine i polipetti troppo duri per cui è importante tenere la fiamma a bada e non avere fretta. Ricordatevi di girare sempre il sugo con regolarità ed aspettare che cambi colore. Quando è diventato denso e scuro, è giunto il momento di aggiungere del prezzemolo tagliato finemente. A prezzemolo aggiunto continuate la cottura per almeno altri quindici minuti.
Quando i purpatielli saranno morbidi e il sugo compatto vi consigliamo di impiattare il tutto e di servirlo con una foglia di basilico sopra. Vedrete che il sapore del mare si mischierà benissimo con la tradizione del nostro sugo per una delle ricette napoletane più particolari tra le varie.
Buon appetito.


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