Ricette napoletane

Ricette napoletane, risotto alla pescatora detto “Rise ‘a piscatora”

Ricette napoletane, risotto alla pescatora detto “Rise ‘a piscatora”
Napoli è conosciuta in tutto il mondo per la pizza ma ha mole altre ricette napoletane da offrire. Con un golfo così bello davanti a sé i cibi di mare non mancano di certo. Tra i primi piatti, sorvolando l’universo della pasta asciutta, si può andare sui risotti. E’ d’obbligo, quindi, spiegare come ottenere un buon risotto alla pescatore, detto rise ‘a piscatora. Profumi di salsedine con pomodoro e vino.
Non pensate che il risotto sia solo un tipico piatto milanese. Oltre lo zafferano c’è di più. Lo sanno bene a Napoli dove, tra le ricette napoletane, spicca il risotto alla pescatora, detto rise ‘a piscatora. E’ un piatto molto buono che sposa alcuni sapori tradizionali della cucina partenopea, come il pomodoro, con ciò che offre il mar Mediterraneo.
Procuratevi 1 kg. di riso. Poi, se non avete voglia o tempo di imbracciare pinne e fiocina, svoltate verso la pescheria dove dovete fare una spesa sostanziosa. Ci vuole 1 chilo e mezzo di pesce, 1 kg di polipetti, 500 grammi di cozze e 500 grammi di vongole. Arrivate in cucina, unite a questo buon bottino culinario, 100 grammi d’olio d’oliva, 500 grammi di pomodori pelati e munitevi anche di un bicchierino di vino bianco e di vari aromi per il pesce.
Dopo aver lavato i molluschi e i polipetti per bene, operazione lunga e noiosa ma essenziale per non avvelenare gli astanti, immergete il pesciame in una pentola d’olio bollente affinchè cozze e vongole s’aprano. Parallelamente trasformatevi nella Dea Kalì e, con altre due braccia, preparate un leggero brodo vegetale. Quando il pesciamo è pronto, colate il suo brodo per usarlo successivamente insieme a quello vegetale.
Fate soffriggere, in una pentola a parte, olio, vino, aglio e pomodori pelati. Si tratta in questa fase di un normale sugo a cui, però, dovete prestare massima attenzione perché sarà la base del condimento e dovrà essere buona. Una volta che la polpa rossa sarà asciugata e giusta di sale all’assaggio, aggiungetevi i calamaretti, polipi e gli altri molluschi. Durante a cottura aggiungete il brodo che avevate ottenuto dal miscuglio di prima e messo da parte. Ogni tanto buttate dentro sale e prezzemolo a vostro gusto. Sempre perché siete la Dea Kalì, con altre due ani (e siamo a sei!), fate bollire l’acqua per poi salare a 100 gradi. Buttateci dentro il riso e assaggiate sovente. Quando il riso sarà a 1 minuto prima della cottura reale, e quindi ancora un po’ al dente, scolatelo tenendo un filo d’acqua di bollitura. Versate tutto il sugo sul riso appena scolato e servite subito. Questo piatto è delizioso ma va gustato immediatamente.
Tra le ricette napoletane il risotto alla pescatore è tra i più fini di sapori e forse è anche tra i più costosi, visto a quanto ammontano i prezzi di pesce e molluschi. Rimane, però, una prelibatezza con cui fare un figurone in qualche cena estiva.


Stampa, invia via email, segnala nei tuoi social network



Lascia un commento su questa pagina:

Nome (Richiesto)
E-mail (Richiesta, non sarà pubblicata)
    Riscrivi le lettere visualizzate sulla sinistra

TUTTI GLI ARTICOLI