INVESTIMENTO BULGARIA

Come orientarsi per fare un investimento in Bulgaria

Come orientarsi per fare un investimento in Bulgaria
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Aumenta sempre più l’interesse da parte delle imprese verso i paesi dell’est. Soprattutto la Bulgaria oggi offre opportunità notevoli per chi decide di operarci. Ecco una serie di informazioni e suggerimenti per investire in Bulgaria fornite da un esperto in materia…

La Bulgaria rappresenta uno dei Paesi dell’Est che gode oggi di fortissime attenzioni da parte degli operatori economici stranieri. Il Paese sta difatti mostrando una grande disponibilità nel favorire l'investimento straniero.
In particolare meccanica, chimica, turismo, ambiente, beni di consumo, abbigliamento, ecologia, infrastrutture, grandi opere e trasporti sono i settori di grande sviluppo. Non solo per la loro potenzialità intrinseca ma anche perché, essendo la Bulgaria tra i Paesi che attualmente si trovano nella fase di pre-adesione all’Unione Europea, alcuni di codesti comparti sono suscettibili anche di finanziamenti internazionali.
La disciplina degli investimenti esteri in Bulgaria è contenuta in apposita legge 1992, ampiamente modificata nel corso del 1997. In base all'ordinamento vigente, l'investitore straniero può;
• costituire un'impresa mista con un operatore locale;
• acquisire la proprietà di un'impresa attraverso la partecipazione al processo di privatizzazione;
• costituire una società ex novo.
La regolamentazione del settore tende alla creazione di un clima particolarmente favorevole agli investimenti in un'economia di mercato sostenibile. In particolare, la Bulgaria, se paragonata agli altri Paesi dell'Europa centrale ed orientale, presenta disposizioni molto favorevoli agli investimenti esteri diretti.
Agli investitori stranieri è riconosciuto il trattamento accordato a quelli bulgari, non è prevista alcuna limitazione alla partecipazione del capitale straniero ne alcuna forma d'autorizzazione specifica, se non per investimenti in settori considerati sensibili quali: produzione ed esportazione di armi, munizioni e attrezzature militari; servizi bancari e finanziari; esplorazione, sfruttamento e sviluppo delle risorse naturali; acquisizione di proprietà in particolari aree o zone del Paese. Solo in questi settori l'autorizzazione è rilasciata dal Consiglio dei Ministri, ad eccezione di quello bancario, ove l'istituzione competente è la Banca Nazionale Bulgara.
Analogamente ai cittadini bulgari, gli investitori esteri devono registrare la loro attività presso:
• l'ufficio locale di tassazione;
• l'ufficio locale per l'assistenza sociale nel caso in cui gli investitori esteri siano anche datori di lavoro;
• l'istituto statistico nazionale;
• le autorità doganali qualora le operazioni di scambio con l'estero siano necessarie.
Protezione degli investimenti esteri
Agli investimenti stranieri sono inoltre accordate particolari agevolazioni: protezione dall'esproprio o nazionalizzazione (se non per motivi di interesse nazionale e previo adeguato risarcimento), possibilità di trasferire liberamente profitti e capitali. Inoltre, agli investimenti esteri registrati precedentemente all'introduzione di eventuali restrizioni non si applicheranno le suddette restrizioni per un periodo di dieci anni dal momento dell'entrata in vigore delle restrizioni.
Incentivi
L'attuale normativa, oltre ad aver eliminato la soglia minima di 50.000 US$ prevista affinchè un investimento possa qualificarsi come straniero, prevede diversi tipi di incentivi a sostegno dello sviluppo dell'investimento straniero. In particolare, la nuova normativa prevede incentivi fiscali per progetti definiti come prioritari, in pratica per quelli che alternativamente:
• comportino un investimento superiore ai 5 milioni di US$;
• creino almeno 100 nuovi posti di lavoro;
• siano localizzati in aree prioritarie ad elevata disoccupazione.
Gli incentivi previsti si traducono in una riduzione del 50% dell'imposta sul reddito societario per un periodo massimo di 10 anni.
Inoltre, i conferimenti in natura da parte dell'investitore straniero (beni, macchinari etc. necessari per l'investimento) non sono soggetti al pagamento di dazi doganali.
La normativa bulgara prevede altresì l'esistenza di Zone franche all'interno del Paese, come stabilisce il Decreto n. 2242 del 1987. Il regolamento e la disciplina generale concernente il funzionamento delle Zone franche formerà oggetto nel prossimo futuro di modifiche rilevanti dirette ad armonizzare il regime e la struttura delle Zone franche a quanto previsto dalla legislazione europea in materia.
Attualmente, sei sono le Zone franche esistenti nel Paese: Russe, Vidin, Plovdiv, Svilengrad, Dragoman e Burgas. Fra queste la più interessante è la zona di Plovdiv con ben 24 progetti d'investimento. L'area di Bourgas ha le migliori infrastrutture per lo stoccaggio e la distribuzione: al suo interno si contano più di cento tra imprese straniere e joint-venture (Samsung, Daewoo, etc.) operative. Nella zona di Svilengrad è previsto a breve l'avvio di attività connesse all'imballaggio e alle bevande.
Le merci Importate in una Zona franca sono esenti dal pagamento dei dazi doganali.

La legge che disciplina la materia è i] Codice Commerciale approvato nel 1991 ed emendato a più riprese (l'ultima delle quali nel 1997). Il codice contiene disposizioni sulle relazioni interne di una società, le loro relazioni con i terzi e sulle modalità di costituzione, scioglimento e liquidazione.
La legge definisce una società come «un'associazione di due o più persone che intendono svolgere attività in comune». In circostanze particolari, previste dalla legge, la società può essere composta da un unico membro. Le società sono considerate persone giuridiche ed hanno bisogno di essere registrate. L'esistenza della società inizia nel momento in cui avviene la registrazione nel Registro Commerciale.
Le principali forme societarie contemplate dal Codice sono:
• Società in nome collettivo;
• Società in accomandita;
• Società a responsabilità limitata;
• Società per azioni.
Ovviamente auspicabile che tali opportunità vengano colte al volo col sostegno di consulenti che conoscano il diritto bulgaro ed il Paese nei suoi molteplici aspetti.

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