TUTELA DEL CREDITO

Quando i vostri clienti non pagano

Quando i vostri clienti non pagano
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Telefonate, solleciti, referenti che diventano irrintracciabili, ansia . . . purtroppo il sistema economico italiano ha registrato in questi ultimi anni un notevole aumento delle sofferenze. Chi nella sua attività professionale, commerciale e imprenditoriale non si è mai dovuto confrontare con questo problema può passare a leggere altro, anche se è sempre meglio sapere che ignorare, come si dice “la cultura, specialmente se imprenditoriale, non è mai abbastanza".

Le piccole e medie aziende sono entrate nell’oceano del grande mercato del nuovo millennio e si trovano ad affrontare, le mareggiate delle sfide dello sviluppo  e della competitività. Per confrontarsi ed essere vincenti, un aspetto molto delicato ed importante, è limitare i fattori di rischio legati al portafoglio clienti. Il mancato pagamento dei propri crediti commerciali è un rischio per l’azienda, ed essa deve potersi dotare di adeguate misure di controllo e mitigazione del rischio.
I Problemi
E’ assodato che il recupero dei crediti, effettuato direttamente dalle imprese, risulta essere estremamente oneroso, sia in senso economico che di distrazione di tempo utile. Nelle imprese medio piccole è lo stesso imprenditore, che distogliendo tempo allo sviluppo e alla gestione della attività, si adopera, soprattutto tramite l’assistenza legale esterna, all’eventuale recupero del credito insoluto, senza avere mai la certezza del buon fine dell’operazione.
Oltre alla mancata riscossione e alla conseguente ripercussione su costi e liquidità , esiste l’obbligo di dover mantenere per intero , tra le partite attive aumentate degli interessi di mora, crediti dal valore residuo largamente minore a quello nominale, che sovente si trasformano successivamente in perdite.
La Soluzione
Esiste una soluzione semplice ed efficace per gestire le insolvenze come qualsiasi altra voce d’azienda, una soluzione che comporta una immediata e radicale diminuzione delle spese amministrative legali e giudiziarie, offrendo al posto dell’insolvenza l’entrata sicura di un importo comprensivo di Iva che copre tutte le spese sostenute dall’impresa per la fornitura di beni e o servizi al cliente, l’azienda viene legittimata ad iscrivere la perdita stessa tra i costi fiscalmente deducibili , ricavandone un risparmio fiscale e presentando così a fine esercizio un bilancio più trasparente in linea con le direttive CEE recepite da D.Ls. 127/91.
Lo strumento è estremamente flessibile e può essere plasmato su tutte le realtà aziendali anche le più piccole. Vale la pena di saperne di più .. che ne dite?

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