Vini Campani

Identikit dei tre grandi vini DOCG campani

Identikit dei tre grandi vini DOCG campani
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E’ la provincia di Avellino il territorio in cui nascono i tre vini campani che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. Ecco il loro identikit presentato da Napoliexplorer
Ha tre perle preziose, tre nettari che si sono guadagnati il prestigioso titolo di DOCG. Parliamo del trio dei vini campani che si fregiano di questo “stemma” e che nascono tutti in provincia di Avellino. Andiamo allora ad analizzarli per  uno per uno per capirne le caratteristiche che ne fanno dei prodotti di alto cabotaggio.

Iniziamo dal Taurasi, il grande  rosso nasce in provincia di Avellino si basa come vitigni sull’Aglianico per un minimo dell’85% e da altri vitigni a bacca rossa non aromatici. Trae origine nell’alta Valle del Calore il cui suolo è ricco di componenti vulcanici.
Ha un colore rosso rubino intenso con riflessi granata; odore: profumo intenso, persistente, fruttato; sapore: secco, caldo, abbastanza morbido, giustamente tannico, robusto di corpo.
Va servito a una temperatura di 10-15° e si può abbinare con carni rosse, arrosto, pollame, selvaggina, formaggi.

Il secondo è il Fiano di Avellino, un bianco che nasce interamente dalle uve del vitigno Fiano a cui si possono aggiunte le uve dei vitigni Greco, Coda di Volpe bianca e Trebbiano Toscano
Ecco le sue caratteristiche: ha un coloregiallo paglierino, u odore: intenso, persistente, fruttato, sentori di nocciole tostate; un sapore secco, caldo, abbastanza morbido, sapido, equilibrato, di corpo, con sensazione piacevole di nocciole tostate
Va servito a una temperatura vino: 12-14°C  e si sposa bene con crostacei, scampi, polpo, primi piatti a base di pesce, pesce al forno, formaggi non stagionati.

Il Greco di Tufo, può essere bianco e spumante, nasce da 85% uve del vitigno Greco e uve del vitigno Coda di Volpe per un 15%
Ha un colore giallo paglierino o dorato; un odore intenso, fruttato di pesca, leggero ma persistente sentore di mandorla amara e fine; sapore: secco, caldo, abbastanza morbido ed equilibrato, di corpo
Va servito fra i 10 e i 12°C e si  abbina come vino bianco con crostacei, risotto ai funghi porcini, dentice, formaggi non stagionati e molli. Come spumante con aragoste alla cardinale, baccalà alla napoletana, pesci alla griglia.
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