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Il grande cinema a Napoli: “Ieri, oggi e domani”

Il grande cinema a Napoli: “Ieri, oggi e domani”
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Gli anni sessanta furono indubbiamente un periodo d’oro per il cinema a Napoli. Grandi maestri si avvicinarono alla città del sole. Vittorio De Sica lo fece molte volte. La commedia “Ieri, oggi e domani” è un altro capitolo importante di questa lunga storia d’amore tra i lungometraggi e la zona partenopea, con una Sophia Loren che, anche quando si sposta fisicamente a recitare in altre città, porta sempre con sé un po’ di Napoli.
I film ad episodi andavano molto di moda negli anni sessanta. Era un modo per raccontare all’interno della stessa opera diverse sfaccettature della società. Nel lungometraggio di Vittorio De Sica “Ieri, oggi e domani” il suo cinema tocca Napoli solo nel primo episodio ma, grazie alla sensuale presenza di Sophia Loren in tutti i racconti, la città del sole non smette mai di essere protagonista. Marcello Mastroianni, qui in splendida forma, completa in questo lavoro una delle coppie più affiatate e belle del cinema italiano.
I tre episodi si snodano così.

ADELINA
E’ stato scritto da Eduardo De Filippo, il cui stile unico riecheggia in ogni momento tra le righe di questa storia. La vicenda, realmente accaduta, ambientata a Napoli nel quartiere di Forcella, è quella di una venditrice abusiva di sigarette, Adelina Sbaratti nel film, che, per non essere arrestata, ricorre ad una lunga serie di maternità. Il carcere sarà evitato fino a quando il marito Carmine non cederà sessualmente a tutta questa lunga serie di maternità. L’ispirazione nasce dalla storia vera della contrabbandiera napoletana Concetta Muccardi, che per non andare in carcere rimase incinta 19 volte, 7 delle quali finita con la nascita di figli. Continuò il suo mestiere di venditrice di sigarette di contrabbando fino alla morte, avvenuta il 21 novembre del 2001 all’età di 78 anni.

ANNA
Il secondo episodio è stato scritto da Alberto Moravia ed è espressione cinematografica, in chiave sarcastica, di quella velenosa critica alla società borghese italiana che è uno degli elementi caratterizzanti dell’opera dello scrittore romano. Narra di una ricca signora milanese che intrattiene una tresca amorosa con un uomo di modeste condizioni, quasi per cercare un’evasione dal suo arido mondo. Basterà, però, un banale incidente perché la reazione di Anna riveli il vero valore di questo rapporto pseudo-amoroso.

MARA
Il terzo episodio è stato scritto dall’attivissimo Cesare Zavattini e parla di una splendida squillo che abita a Roma accanto alla terrazza di un seminarista che si invaghisce di lei. Mara sta al gioco ma si accorge di aver fatto un errore quando il seminarista minaccerà di abbandonare gli studi per provare fino in fondo le gioie della vita secolare. L’episodio è reso celebre dalla scena cult dello spogliarello di Mara, accompagnato dalle note suadenti di Abat-jour (Salomé), sotto gli occhi di un famelico Mastroianni, nei panni di un cliente bolognese.

“Ieri, oggi e domani” è un capolavoro del cinema e la scena dello spogliarello, davvero osè per quegli anni, è stata ripresa da molti registi, anche americani. Si pensi al film “9 settimane e ½” con Kim Basinger che, per quanto bella, non riuscì a sprigionare lo stesso sex-appeal della Loren. In “Pret-à-Potèr”, di Robert Altman, Sophia e Marcello ci riprovano trent’anni dopo, in chiave ironica. La Loren risulta sempre affascinante mentre Mastroianni finisce per addormentarsi.


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