NAPOLI CALCIO

I grandi campioni nel Napoli calcio: Ezequiel Lavezzi

I grandi campioni nel Napoli calcio: Ezequiel Lavezzi
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Giocare nel Napoli, per un argentino, ha un significato particolare. Come nascondere l'affinità che lega Napoli alla nazione sudamericana, un pò per la forte emigrazione che ad inizio XX secolo portò molti napoletani in Argentina, un pò per la somiglianza dei luoghi, specialmente quelli urbani, così pieni di contraddizioni ma ricchi di umanità. Molto, in questo senso, ha giocato la memoria lasciata dagli argentini che hanno militato nel Napoli calcio.
Nella città partenopea, come si potrebbe dimenticarlo, mostri sacri come Omar Sivori e, ancor di più, Diego Maradona hanno incantato le folle, portato in alto la squadra, fatto impazzire la città. Per Lavezzi, che in quei campioni, da buon argentino, vede i suoi idoli, non è stato semplice raccogliere quell'eredità. Ma Ezequiel, alla terza stagione con la maglia azzurra, non smette di regalare soddisfazioni a suoi tifosi...
Per un Napoli appena tornato in serie A e che vuole entrare nell'Europa calcistica, il presidente De Laurentis non bada a spese. Obiettivo primario è rafforzare la squadra. Il 5 luglio 2007,  pochi giorni dopo aver tesserato l'emergente calciatore slovacco Marek Hamsik dietro pagamento di 5, 5 milioni di euro, il Napoli acquista Ezequiel Lavezzi per 6 milioni di euro con un ingaggio iniziale di 600mila euro all'anno. Approda al Napoli, dopo anni di nomi poco altisonanti, un talento argentino. L'eredità di Sivori e Maradona pesa sulle spalle. Chi è memore di quel lontano glorioso passato non si lascia impressionare dai pur splendidi dribblig dell'attaccante, mentre i giovani tifosi del Napoli cominciano ad innamorarsene. L'ex Boca Juniors, la squadra più seguita di Buenos Aires, non tradirà le attese...
Alla sua seconda presenza con la maglia del Napoli Lavezzi segna una tripletta. La partita contro il Pisa, valida per la Coppa Italia, è decise dalle sue prodezze. Per il suo primo gol nel campionato di Serie A non bisogna attendere molto: il 2 settembtre, due settimane dopo l'esploit di coppa, Lavezzi lascia il segno anche a Udine. Un mese più tardi, un suo gol fa esplodere, per la prima volta, il San Paolo. L'amore tra Lavezzi e la tifoseria partenopea è oramai cosa certa.
E pensare che Lavezzi avrebbe potuto militare in un'altra squadra italiana, se solo il Genoa non fosse fallito proprio dopo aver acquistato il giovane promettente ragazzo argentino proveniente dal San Lorenzo, squadra che in quell'occassione ritessera immediatamente il giocatore per poi cederlo definitivamente al Napoli nell'estate 2007.
Invece, come lo avesse deciso il destino, la storia di Lavezzi è proseguita con quella del Napoli. Alla prima stagione con Lavezzi, il Napoli entra in Europa attraverso la Coppa Intertoto. Gli otto gol di Lavezzi risultano decisivi. Dopo la sua prima rete europea copntro il KS Vllaznia, il 5 ottobre realizza un gol da record, dopo appena 25 secondi dal fischio d'inizio, contro la sua ex-squadra, il Genoa. Nella partita successiva fa esplodere di gioia il San Paolo, regalando una vittoria insperata alla squadra, contro niente meno che la Juventus.
Tra le altre cinque marcature realizzate nella stagione, figura anche un gol a San Siro contro l'Inter, confermando l'importanza del calciatore, che però alterna prestazioni esaltanti a partite giocate in sordina. Se la rapidità di gioco e il dribbling costituiscono i principali punti di forza del giocatore, e anche quelli che hanno fatto fibrillare la tifoseria partenopea che lo ha ribatezzato El Pocho, così come veniva chiamato sin da piccolo per la sua rapidità, la discontinuità è forse il difetto che più gli viene imputato. La delusione grande della squadra resta, comunque, per quell'annata, l'uscita dalla Coppa Uefa contro il Benfica.
La sua terza stagione, quella in corso, è più travagliata. Prende la sua prima espulsione, resta a secco da marcature al San Paolo per quasi un anno, e rimedia una distrazione del bicipite femorale sinistro che lo costringe a 40 giorni di stop. Ciò nonostante, e a campionato non ancora concluso, El Pocho realizza sette gol e produce numerosi assist.

La carriera di questo straordinario calciatore dovrà sicuramente recitare le sue parti migliori. Ma la storia recente del Napoli, in piena volata Champions, alle sue prodezze deve buona parte del suo cammino. E i 27 gol realizzati con la maglia del Napoli fino a adesso sono sicuramente destinati a crescere.
La tifoseria lo sa e per questo se lo tiene stretto. Il sogno continua... anche in Nazionale, dove Lavezzi si gioca una maglia per i Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica.





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