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I grandi campioni del Napoli calcio: Careca

I grandi campioni del Napoli calcio: Careca
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Il Napoli calcio ha una storia unica fatta di campioni fortissimi che hanno saputo infiammare le folle del san Paolo con le loro prodezze. Indubbiamente il periodo d’oro di Maradona è quello più intenso per i partenopei che, in quella rosa, potevano vantare altri gioielli. Il terminale d’attacco di quel team, per esempio, era il fortissimo Careca, centravanti della nazionale brasiliana.


Il calcio è uno sport che accende gli animi. Uno dei momenti più forti di questo sport è il gol. Da qui la grande fama di cui godono gli attaccanti e la maggior visibilità a cui sono esposti. Nell’estate del 1987 approdò al Napoli Calcio un ragazzo dai capelli ricci e il fisico longilineo che di fama ne avrebbe ottenuta molta al San Paolo. Antonio de Oliveira Filho detto Careca (classe 1960), infatti, è da tutti i critici sportivi considerato uno degli attaccanti più forte degli anni ottanta.
Si affermò giocando nella squadra del San Paolo negli anni settanta ma perse la sua prima occasione di mettersi in mostra a livello internazionale a causa di un infortunio che lo escluse dai Mondiali del 982 in Spagna, a cui stava arrivando in una forma strepitosa.
Dovette attendere quattro anni per essere uno dei protagonisti dell’edizione successiva, nel 1986, coi Mondiali in Messico. Tanto andò male la nazionale italiana tanto brillò Careca che lasciò a bocca aperta il mondo intera col suo gioco innovativo fatto di potenza fisica ma anche di tecnica sopra la media.
Corrado Ferlaino se ne innamorò e, nell’estate del 1987 passò dal San Paolo al San Paolo (però lo stadio) del Napoli calcio per poco più di due milioni di dollari. Qui, dopo qualche partita di rodaggio al campionato italiano, divenne il terminale dell’attacco partenopeo, andando a formare il trio chiamato “Ma-gi-ca” (cioè Maradona, Giordano e Careca appunto).
I suoi gol in Italia furono sempre molti. Fu anche vice-capocannoniere della Serie A nella stagione 1988-89 con 19 reti. Il suo apportò aiuto notevolmente a creare l’epoca d'oro del Napoli, che in quegli anni conquistò una Coppa UEFA (nel 1989 primo e finora unico trofeo internazionale di prestigio del club azzurro), una Supercoppa Italiana (1990, con un sonoro 5-1 alla Juventus) e soprattutto il secondo scudetto della storia partenopea nel 1989-1990.
Dopo anni di vittorie e ben 96 gol al fianco di Maradona, Zola e Fonseca (che lo consegnano alla storia al quinto posto tra i cannonieri di sempre del calcio Napoli), Careca lasciò gli azzurri al termine della stagione 1992/1993. La sua decisione ne fece un pioniere perché fu uno dei primi a voler provare con successo l’avventura nel campionato giapponese, dove già furoreggiava Zico e dove sarebbe arrivato di lì a poco Totò Schillaci. Chiuse definitivamente col calcio giocato tornando in Brasile.
Giocò a Napoli la sua partita d’addio alla quale presenziarono molti grandi campioni del Napoli tranne Maradona, all’epoca lontano dalla città per grandi problemi personali.
Attualmente Careca vive a Campinas dove ha allestito una squadra giovanile e lavora come talent scout.
Prima punta dal discreto fisico, è stato uno dei primi attaccanti moderni. Forte di testa e in acrobazia univa a queste doti, classiche degli attaccanti centrali, una buona velocità e soprattutto una tecnica brasile ira che gli dava un gran dribbling e un’ottima predisposizione ad essere anche assist-man. I duetti con Maradona, nel periodo magico a Napoli, sono ricordati dagli appassionati per la classe e la spettacolarità e la coppia formata col calciatore argentino è considerata una delle più belle dell’intero panorama calcistico mondiale.


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