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I grandi campioni del Napoli calcio: Gianfranco Zola

I grandi campioni del Napoli calcio: Gianfranco Zola
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I grandi numeri dieci sono quelli che fanno sognare il pubblico del calcio. E’ la classe e la fantasia che accende le platee. Il Napoli calcio da questo punto di vista si è sempre trattato molto bene. Oltre all’irraggiungibile Maradona altri campioni si sono alternati in quel ruolo. Uno dei più talentuosi e umili fu Gianfranco Zola, che crebbe nell’era Ferlaino ed esplose dopo la partenza del “Pibe de Oro”.

Non deve essere male allenarsi con Maradona. Se si ha l’intelligenza e l’umiltà di fermarsi ad osservare si possono imparare nozioni introvabili. E’ quello che fece il sardo Gianfranco Zola che ebbe la fortuna di imparare il mestiere della mezza-punta direttamente dal numero uno in quel ruolo. Quando le note vicissitudini allontanarono il Diego mondiale dal Napoli calcio, il piccoletto ebbe la possibilità di mettere in pratica quanto golosamente rubato con gli occhi al Dio argentino.
Classe 1966, Gianfranco iniziò a giocare a calcio nella Corrasi di Oliena per poi passare alla Nuorese, dove fu impiegato nel ruolo di mezzapunta. Nel 1986 passò alla Sassari Torres dove disputò un campionato di C-2 e due campionati di serie C-1. In quest’ultimo torneo segnò 11 goal in 34 partite. Ferlaino notò subito l’enrome tecnica dell’atleta e così fu acquistato dal Napoli subito dopo. Con questo esordì in Serie A nel 1989. Con il club partenopeo vinse il campionato 1989-1990 e la successiva Supercoppa Italiana del 1990 contro la Juventus.
All’esplosione del caso Maradona Zola divenne titolare inamovibile del Napoli e il San Paolo impazzì per le sue punizioni effettate e per il dribbling micidiale. Si trasferì nel 1993 a Parma di Calisto Tanzi, squadra con la quale vinse la Supercoppa UEFA e la Coppa UEFA. Nel 1996 passò alla squadra londinese del Chelsea, uno dei primi italiani ad essere ingaggiato in un club britannico di grande prestigio. Lì si aggiudicò, al termine della prima stagione inglese, il riconoscimento quale miglior giocatore del campionato. Nel 1998 Zola si assicurò la Coppa d’Inghilterra, la Coppa delle Coppe e la Supercoffa UEFA.
Tra i suoi innumerevoli gol memorabile è quello segnato contro il Norwich il 16 gennaio 2002 in una partita di Coppa d’Inghilterra: su un’azione di calcio d'angolo il pallone arriva verso Zola a mezz’altezza, quest’ultimo lascia sfilare la palla e la colpisce col tacco destro infilandola in rete. E’ annoverato come tra i gol più belli della storia del calcio.
Dopo sette stagioni di militanza nel club, nella stagione 2003-2004 Zola rientrò in Italia per indossare la maglia del cagliari, allora in Serie B.
Soprannominato dagli inglesi “Magic-box” (in sardo “botulu magicu”), poco dopo il suo ritorno in Italia Zola fu nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE) dalla regina Elisabetta. Il Chelsea, quale riconoscimento al giocatore, ritirò la sua maglia numero 25.
Zola contribuì alla promozione del Cagliari in Serie A e si apprestò a disputare nel 2004-2005 la sua ultima stagione agonistica. Il suo ultimo incontro ufficiale fu il 29 maggio 2005, Juventus-Cagliari 4 a 2, nel corso del quale egli segnò le due reti per la sua squadra. Al termine del campionato fu anche premiato con il Pallone d’argento come giocatore più corretto del campionato.
A fine stgione annunciò il suo ritiro dalle competizioni agonistiche. Sempre dopo il suo ritiro giocò in un campionato di calcio a 7 che si svolge a Cagliari denominato Carioca Cup.
È stato inserito al secondo posto dal tabloid britannico “The Sun”, nella classifica dei 10 artisti del pallone che hanno militato nei campionati inglesi negli ultimi anni, piazzandosi dopo George Best ma prima di Paul Gascoigne, Ryan Giggs e Thierry Henry.



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